Carissimi bambini e ragazzi,

come anche voi state constatando, stiamo vivendo giorni unici, mai vissuti nella storia dell’umanità, che stanno sconvolgendo la nostra vita di tutti i giorni a partire dalla quarantena forzata in cui ci troviamo e in cui dovremo restare per altro tempo ancora. In questo drammatico frangente tutti noi abbiamo il dovere civico ed etico di non perdere i contatti con il mondo reale e di vivere questo tempo sospeso come tempo di preparazione al ritorno della normalità.

Ognuno è chiamato ad assumere comportamenti responsabili per se stessi e per gli altri. E’ un grande sforzo collettivo; devo lavarmi le mani per non prendere il virus, ma anche e soprattutto per non prenderlo e portarlo ad altri. Per questo allora è bene stare in casa, non si viene a scuola e sono vietati gli spettacoli, gli eventi e tutte quelle situazioni in cui tante persone stanno insieme. E’ un sacrifico che oggi sembra limitare la nostra libertà ma che ci insegnerà ad essere adulti responsabili per noi stessi e per gli altri.

La scuola è vuota e silenziosa: non vedervi nelle aule, nei corridoi e non sentire le vostre voci ci rattrista molto! Ma cercheremo di tenere vivo il nostro legame.

Mi rivolgo a voi piccolini dell’infanzia, sappiate giocare bene a questo nuovo gioco insieme alle vostre famiglie, bisogna vincere con il sorriso sulle labbra e con la gioia che sapete irradiare  a chi vi è vicino!

A voi bambini, affido il compito di continuare ad imparare e a continuare ad insegnare, con la vostra semplicità e con la vostra allegria vitale, a noi adulti di vedere sempre il positivo, anche nei momenti meno belli.

A voi cari ragazzi, che state vivendo un periodo importante della vostra adolescenza, mi appello per far emergere la vostra voglia di giustizia, di pace, di solidarietà fraterna, di lealtà, affinché possiate essere di aiuto l’un l’altro. Vi sprono, in questo momento assai difficile, a non abbandonarvi all’ozio, alla dispersione del vostro tempo, che è prezioso, ma alla migliore ottimizzazione dello stesso.

Le attività didattiche in presenza sono sospese ma la scuola è aperta e stiamo lavorando per permettere a ciascuno di voi di continuare il proprio percorso di apprendimento; è una sfida che coinvolge tutti noi, famiglie, alunni e docenti.

 Ho autorizzato le vostre maestre e i vostri professori ad assegnarvi dei compiti per questo periodo. Fateli! Sono state sospese le lezioni ma non è stato sospeso il vostro essere studenti. Dedicate tempo allo studio, ogni giorno, come se foste a scuola, magari organizzandovi un vostro orario fatto di un po’ di italiano, matematica, inglese….. ah dimenticavo… e anche un bel po’ di ricreazione, certo….. anche quella……

In definitiva tutta questa vicenda è una buona occasione per tutti, grandi e piccoli, per diventare buoni cittadini. Proprio perché sperimentiamo di vivere in una grande comunità: ogni nostra azione diventa importante per tutti. Prendete sul serio queste mie parole. Come sempre mi fido di voi!

A presto!

La vostra preside